26 Dicembre 2024

Le ultime notizie dalla grande comunità del mare

.....

    Novità

    Buon Natale da OkDock

    Buon Natale da OkDock a tutta la comunità del mare. Seguiteci e non perdete la tante novità in arrivo.

    Alla scoperta del relitto della Bowesfield

    La storia del relitto della Bowesfield ci riporta alle cronache del maggio del 1892 quando una nave si arenò...

    Approvato il DDL Valorizzazione della risorsa mare

    Nel corso della seduta di ieri del Consiglio dei Ministri è stato approvato il DDL Valorizzazione della risorsa mare...

    Navigare alla scoperta di Ulisse e dei...

    Navigare alla scoperta di Ulisse tra le località d'Italia significa visitare quei posti reali che si ritiene corrispondano ad...
    HomeChiedilo al ComandanteAncora galleggiante: quando...

    Ancora galleggiante: quando si utilizza?

    Risponde il Comandante a una nostra amica che ha chiesto quando si utilizza l’ancora galleggiante.

    L’ancora galleggiante è un dispositivo molto utile e viene utilizzato per rallentare la deriva di un’imbarcazione in caso di mare mosso, corrente forte o avaria.

    Funziona come una sorta di paracadute, resistente all’acqua, in grado di rallentare il movimento dell’imbarcazione stabilizzandolo.

    In questo modo essa contribuisce a mantenere la prua dell’imbarcazione orientata nella direzione delle onde, riducendo il rischio di capovolgimenti o danni dovuti a onde laterali.

    L’ancora galleggiante si differenzia dalla ancore tradizionali: anziché fissarsi sul fondale marino, l’ancora galleggiante opera senza bisogno di toccare il fondo ed è quindi utilissima soprattutto allorché occorra ancorare la barca in acque molto profonde.

    Fatta questa doverosa premessa, rispondiamo alla nostra amica e quindi indichiamo i principali casi in cui si utilizza.

    1. In caso di maltempo. 

    In questo caso, l’effetto dell’ancora galleggiante stabilizza l’imbarcazione durante forti venti o mare mosso, riducendo l’oscillazione e mantenendo la prua contro le onde.

    2. Riduzione della deriva.

    Qui l’effetto è quello di rallentare la deriva dell’imbarcazione, risultato che si può voler cercare o nel corso di una battuta di pesca ovvero quando si ha un problema al motore.

    3. Emergenza.

    In tutti i casi di emergenza, come l’avaria del motore, questo dispositivo può tenere la barca in posizione fino all’arrivo dei soccorsi.

    ***

    (Nella foto un esempio di ancora galleggiante tratta dal catalogo Osculati).

    Goditi l'accesso esclusivo ai nostri contenuti

    Con l'abbonamento online potrai sbloccare qualsiasi articolo e ricevere e-mail istantanee quando il nostro sito viene aggiornato.

    Goditi l'accesso esclusivo ai nostri contenuti

    Con l'abbonamento online potrai sbloccare qualsiasi articolo e ricevere e-mail istantanee quando il nostro sito viene aggiornato.

    Stesso argomento

    Dallo stesso autore

    Continua a leggere

    Buon Natale da OkDock

    Buon Natale da OkDock a tutta la comunità del mare. Seguiteci e non perdete la tante novità in arrivo.

    Alla scoperta del relitto della Bowesfield

    La storia del relitto della Bowesfield ci riporta alle cronache del maggio del 1892 quando una nave si arenò nelle acque, da sempre difficili, dello Stretto di Messina, precisamente di fronte alla piazzetta di Torre Faro, lì dove oggi...

    Approvato il DDL Valorizzazione della risorsa mare

    Nel corso della seduta di ieri del Consiglio dei Ministri è stato approvato il DDL Valorizzazione della risorsa mare che introduce princìpi di coordinamento nella definizione delle politiche per la promozione dell'economia del mare, nel quadro delle linee strategiche...