Risponde il Comandante a una nostra amica che ha chiesto quando si utilizza l’ancora galleggiante.
L’ancora galleggiante è un dispositivo molto utile e viene utilizzato per rallentare la deriva di un’imbarcazione in caso di mare mosso, corrente forte o avaria.
Funziona come una sorta di paracadute, resistente all’acqua, in grado di rallentare il movimento dell’imbarcazione stabilizzandolo.
In questo modo essa contribuisce a mantenere la prua dell’imbarcazione orientata nella direzione delle onde, riducendo il rischio di capovolgimenti o danni dovuti a onde laterali.
L’ancora galleggiante si differenzia dalla ancore tradizionali: anziché fissarsi sul fondale marino, l’ancora galleggiante opera senza bisogno di toccare il fondo ed è quindi utilissima soprattutto allorché occorra ancorare la barca in acque molto profonde.
Fatta questa doverosa premessa, rispondiamo alla nostra amica e quindi indichiamo i principali casi in cui si utilizza.
1. In caso di maltempo.
In questo caso, l’effetto dell’ancora galleggiante stabilizza l’imbarcazione durante forti venti o mare mosso, riducendo l’oscillazione e mantenendo la prua contro le onde.
2. Riduzione della deriva.
Qui l’effetto è quello di rallentare la deriva dell’imbarcazione, risultato che si può voler cercare o nel corso di una battuta di pesca ovvero quando si ha un problema al motore.
3. Emergenza.
In tutti i casi di emergenza, come l’avaria del motore, questo dispositivo può tenere la barca in posizione fino all’arrivo dei soccorsi.
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(Nella foto un esempio di ancora galleggiante tratta dal catalogo Osculati).