Nella giornata internazionale della donna, vogliamo ricordare Jeanne Baret (1740-1807) passata alla storia come la prima donna a circumnavigare il globo.
La sua impresa fu doppiamente complessa: dovette travestirsi da uomo per imbarcarsi nella spedizione guidata dall’esploratore francese Louis Antoine de Bougainville tra il 1766 e il 1769.
Una Passione per la Botanica
Jeanne Baret nacque in una famiglia umile nella Loira, in Francia, e sviluppò un precoce interesse per le piante medicinali.
La sua conoscenza della botanica la portò a lavorare con il naturalista Philibert Commerson, con il quale intraprese una collaborazione scientifica e una relazione personale.
Quando Commerson fu scelto come botanico ufficiale per la spedizione di Bougainville, Jeanne decise di seguirlo.
Tuttavia, poiché alle donne era vietato imbarcarsi sulle navi della marina francese, escogitò un audace stratagemma: si travestì da uomo e si fece passare per il suo assistente, adottando il nome di “Jean Baret”.
Il Viaggio e la Scoperta
Durante la circumnavigazione, Baret si occupò della raccolta e catalogazione di numerose specie vegetali.
Uno dei più importanti contributi della spedizione fu la scoperta della Bougainvillea, la pianta rampicante che ancora oggi porta il nome del comandante della missione.

Nonostante la sua abilità nel mantenere il segreto, i membri dell’equipaggio alla fine scoprirono la sua vera identità, probabilmente quando la spedizione raggiunse Tahiti.
Le fonti storiche raccontano che Baret e Commerson furono successivamente lasciati sull’Isola di Mauritius, dove continuarono le loro ricerche botaniche.
Jeanne Baret : un Riconoscimento Tardivo
Dopo la morte di Commerson, Jeanne riuscì a tornare in Francia nel 1775, completando così il suo giro del mondo.
Nel 1785, il governo francese le riconobbe ufficialmente il ruolo svolto nella spedizione e le assegnò una pensione per il suo contributo alla scienza.
Il coraggio e l’intelligenza di Jeanne Baret le hanno permesso di superare le barriere imposte dal suo tempo, aprendo la strada alle donne nella scienza e nelle esplorazioni.
Oggi, il suo nome è celebrato come quello di una pioniera della botanica e dell’avventura.