14 Gennaio 2025

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    La storia del Produgal e il terremoto di Messina del 1908

    Il relitto del piroscafo Produgal si trova a Messina, all’interno della Zona Falcata del porto.

    La sua storia è strettamente legata alle sorti della città di Messina e al tragico terremoto che colpi la città dello Stretto il 28 dicembre 1908.

    Il Produgal

    Il piroscafo Produgal era una nave da carico costruita in Inghilterra nel 1890 dal cantiere per una compagnia di navigazione inglese e poi venduta a una compagnia russa con sede a Mariupol, città portuale sul mare di Azov, appartenente all’Ucraina (oggi contesa in ragione della guerra in corso con la Russia).

    Il nome “Produgal” era un’abbreviazione che faceva riferimento alla “Società per il commercio di combustibili minerali del bacino carbonifero del Donets”, il più grande monopolio dell’industria mineraria russa prerivoluzionaria.

    Questa società controllava le grandi imprese carbonifere del bacino carbonifero del Donets, la maggior parte delle quali apparteneva a imprenditori francesi e belgi.

    Il maremoto su Messina

    Alle 5:20 del mattino del 28 dicembre 1908, la città di Messina e gran parte della costa calabrese furono sconvolte da uno dei terremoti più devastanti nella storia d’Europa, seguito da un catastrofico maremoto.

    Il sisma, stimato di magnitudo 7.1, rase al suolo Messina e causò oltre 80.000 vittime tra Sicilia e Calabria.

    Proprio quel giorno, il piroscafo Produgal era ancorato all’interno del porto di Messina in cantiere per alcune riparazioni.

    Pochi minuti dopo la scossa principale, un’onda di tsunami alta fino a 13 metri si abbatté sulle coste, aggravando ulteriormente i danni e le perdite di vite umane con una violenza amplificata dalla stretta distanza tra le due coste.

    Una di queste onde, secondo la ricostruzione, trascino il Produgal fuori dal bacino in cui si trovava provocando l’affondamento in ragione dei danni e delle falle che si erano aperte proprio a causa delle forti collisioni.

    L’aiuto dai membri dell’equipaggio

    Alcuni giornali stranieri, poche settimane dopo il terremoto di Messina e il conseguente maremoto, nel descrivere quelle drammatiche ore riportano la fine del mercantile Produgal.

    Negli stessi articoli, vengono citati i racconti di tale Constantine Doresa, membro dell’equipaggio, che, unitamente ad altri suoi colleghi del Produgal, era rimasto a Messina per seguire i lavori sulla nave.

    Questo gruppo di marinai, dopo aver assistito all’affondamento della loro nave, si attivarono subito unendosi ad altri equipaggi delle navi presenti in porto per dedicarsi al salvataggio dei terremotati.

    Relitto del Produgal

    Considerata la posizione del relitto del Produgal all’interno del Porto, le visite sono possibili soltanto con specifiche autorizzazioni rilasciate dalle autorità.

    Il relitto del Produgal si trova a una profondità di circa 65 metri, in buono stato di conservazione.

    Malgrado la sua posizione all’interno del porto, il relitto è stato identificato soltanto di recente, nella prima decade degli anni 2000.

    Le immersioni moltissime hanno consentito di raccogliere moltissime informazioni e dettagli non noti.

    Nel contempo, è stato constatato come la particolare posizione del relitto lo abbia comunque protetto da saccheggi o ulteriori deterioramenti.

    L’immersione al relitto del Produgal, al di là dei profili autorizzativi, non è semplice.

    L’elemento che generano maggiore difficoltà è dato dalla caratteristica delle acque all’interno dei porti chiusi, generalmente più torbide.

    Il livello di difficoltà dell’immersione è considerato MEDIO.

    Consulta la scheda del relitto del Produgal sulla MAPPA DEI RELITTI di Okdock

    Principali note bibliografiche:

    Ricerche e studi sul “Produgal”, Soprintendenza del mare della Regione Sicilia, https://www2.regione.sicilia.it/beniculturali/archeologiasottomarina/sez_eventi/produgol.htm

    Ecosfera Diving Center di Messina, https://www.ecosfera.info/2010/01/23/produgal-e-lei-altri-elementi/

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