26 Dicembre 2024

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    Navigare alla scoperta di Ulisse e dei luoghi dell’Odissea

    Navigare alla scoperta di Ulisse tra le località d’Italia significa visitare quei posti reali che si ritiene corrispondano ad alcune delle località mitologiche indicate da Omero nell’Odissea.

    Nel raccontare il viaggio di Ulisse di ritorno verso casa (cioè verso l’isola di Itaca) dopo la fine della guerra di Troia, la celeberrima opera di Omero descrive località che diversi studiosi e storici hanno tentato di identificare in possibili corrispondenti luoghi geografici.

    E per navigare alla scoperta di Ulisse ecco, di seguito, un elenco dei principali luoghi dell’Odissea che sono stati, nel tempo, fatti corrispondere ad altrettante località italiane:

    1. Terra dei Ciclopi, Sicilia

    Secondo una possibile interpretazione, la Sicilia era la terra dei Ciclopi, vale a dire la terra dove Ulisse e i suoi uomini incontrarono Polifemo. In particolare, essa è stata spesso fatta corrispondere alla Sicilia orientale, in corrispondenza delle località Aci Trezza e Aci Castello. Non a caso quel tratto di costa prende il nome di Riviera dei Ciclopi e i suoi faraglioni e scogli sarebbero le pietre scagliate da Polifemo contro Ulisse in fuga.

    2. Eolia, isola di Eolo, Isole Eolie

    Eolia era l’isola governata da Eolo, il dio dei venti la cui ubicazione è sempre stata avvolta nel mistero per secoli. Gli antichi greci la collocavano in un luogo imprecisato del Mediterraneo, spesso associandola a isole vulcaniche o a luoghi caratterizzati da forti venti.

    Oggi molti studiosi la identificano con l’arcipelago delle Isole Eolie, in Sicilia, costituito da isole, caratterizzate da vulcani attivi e da un paesaggio aspro e suggestivo, proprio come vuole la descrizione omerica di Eolia.

    3. Terra dei Lestrigoni, Formia o Sicilia?

    Nel racconto di Omero, Ulisse e i suoi compagni si imbattono in creature giganti, cannibali e dotati di un appetito insaziabile, i Lestrigoni.

    Diverse sono le teorie sulla collocazione della Terra dei Lestrigoni. Le più accreditate vedono la Terra dei Lestrigoni in corrispondenza della città di Formia, sul litorale laziale ma non mancano studi diversi che la collocano in Corsica ovvero nei Campi Flegrei.

    Più di recente, nuovi studi hanno affermato che, in realtà, la Terra dei Lestrigoni era la Sicilia e i Lestrigoni erano i Ciclopi, come Polifemo.

    4. Scilla e Cariddi, Stretto di Messina

    Si tratta forse dell’attribuzione meno controversa per cui non vi sono dubbi che la collocazione di Scilla e Cariddi sia nello Stretto di Messina. Scilla era un terribile mostro situato nei pressi dell’attuale cittadina calabrese che porta lo stesso nome mentre Cariddi era un vortice situato sulla sponda messinese dello Stretto. Scilla era un mostro che divorava i marinai, mentre Cariddi era un vortice marino che inghiottiva le navi.

    5. Isola della Maga Circe, Capo Circeo

    Circe, che trasformava i suoi visitatori in animali, è tra i personaggi più famosi ed emblematici dell’Odissea. La narrazione omerica la vuole collocata su un’isola ma gli studi propendono per la collocazione in un “promontorio”, vale a dire quello di Capo Circeo, nella parte sud del litorale laziale. Il promontorio si protende nel mar Tirreno e le sue caratteristiche fanno sì che, a seconda del punto di vista, esso appaia come un’isola. 

    6. Discesa agli inferi, Lago d’Averno

    Nell’Odissea Ulisse, su consiglio della maga Circe, si reca nell’Ade per consultare l’ombra del veggente Tiresia che è l’unico che può fornirgli indicazioni su come tornare a Itaca e su ciò che lo attende nel viaggio.

    Alcune interpretazioni collocano l’entrata dell’Ade, dove Ulisse incontra le anime dei morti, vicino al Lago d’Averno in Campania, un antico cratere vulcanico che si credeva fosse una delle porte per l’oltretomba.

    7. Il canto delle sirene, Faraglioni di Capri

    Una delle ipotesi associa gli splendidi Faraglioni di Capri al canto delle sirene. Le sirene erano creature mitiche che con la loro voce incantevole attiravano i marinai verso scogli affilati. Alcuni studi affermano che proprio nei pressi dei Faraglioni Ulisse, avvisato da Circe, riuscì a resistere al loro canto grazie all’astuzia.

    8. Isola delle capre, Nisida

    Poco più a Nord di Capri c’è Nisida, un isolotto oggi collegato alla terraferma da un piccolo istmo. 

    Nisida viene identificata come l’isola delle capre”, citata da Omero nell’Odissea strettamente legata anche al mito delle sirene che abitavano proprio nello spazio di mare tra Nisida e Capri.

    9. Isola di Scheria e i Feaci, Ischia ?

    Quasi al termine del suo lungo viaggio, naufrago e stanco, Ulisse approda all’isola di Scherma dove vivono i Feaci, un popolo descritto da Omero come superiore agli altri per bellezza, ricchezza e abilità marinaresca. Vivevano in una terra rigogliosa e pacifica, dove regnava il re Alcinoo. La loro società era caratterizzata da una grande ospitalità e da un profondo rispetto per gli stranieri.

    La teoria più accreditata indica che l’isola di Scheria fosse, in realtà, l’attuale isola di Corfù. Tuttavia, alcuni studi più recenti collocano la sua ubicazione nell’isola di Ischia.

    *

    Ovviamente in questo breve articolo abbiamo cercato di sintetizzare centinaia di anni di studi e di fare una cernita tra decine di teorie diverse.

    Si tratta di luoghi mitologici la cui collocazione geografica è basata sulle indicazioni omeriche ma ovviamente, salvo qualche piccola eccezione, non è possibile determinare un’esatta corrispondenza.

    Consigliamo vivamente di navigare alla scoperta di Ulisse e di visitare in navigazione questi splendidi posti e, perché no, chiudere gli occhi immaginando di essere all’interno dell’Odissea a fianco del “Laerziade”.

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